Congregazione di Misericordia Diamante Onlus

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Radio1One, Diamante. L’avv. Oliva: la sanità non si risolve con i polveroni e le chiacchiere

Diamante. Oliva: la sanità non si risolve con i polveroni e le chiacchiereCongregazione Misericordia Diamante - Cosenza - servizio ambulanza

Retetre Digiesse, Il presidente della Misericordia di Diamante, Domenico Oliva: “Risposte insoddisfacenti da parte del direttore dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro”.

Misericordia di Diamante, insoddisfacenti le risposte di Mauro Mar 2, 2017 403 Viewed Martino Ciano

Congregazione Misericordia Diamante Cosenza servizio ambulanze

Diamante, Misericordia: prosegue la polemica sul soccorso avanzato

Diamante, Misericordia: prosegue la polemica sul soccorso avanzatoCONGREGAZIONE MISERICORDIA Diamante servizio ambulanze

ReteTre Digiesse, Sanità sul Tirreno: l’avv. Domenico Oliva denuncia le carenze

Sanità sul Tirreno, Domenico Oliva denuncia le carenze

ReteTre Digiesse. Misericordia di Diamante, ecco come si distrugge l’emergenza-urgenza

Misericordia di Diamante, ecco come si distrugge l’emergenza-urgenza

Retetre Digiesse Dnz, Misericordia di Diamante, Domenico Oliva: “Non voglio polemiche, ma soluzioni”

Dnz, Misericordia di Diamante, Domenico Oliva: “Non voglio polemiche, ma soluzioni”16426134_725290354301917_8717537721132697545_n

 

 

#DalilaNesci #M5S #MatteoSalvini #GiorgiaMeloni #118Cosenza #118Diamante #ASPCosenza #FiammaTricolore

Diamante, La postazione 118 serve a tutti. Attendere 40/50 minuti l’arrivo di una ambulanza non si augura a nessuno.

postazione 118 Diamante Cosenza

Postazione 118 di Diamante, Nesci (M5S): “cittadini dell’Alto Tirreno considerati di seconda serie”

Postazione 118 di Diamante, Nesci (M5S): “cittadini dell’Alto Tirreno considerati di seconda serie”Congregazione Misericordia Diamante servizio ambulanza

Postazione 118 Diamante, Oliva: “Asp tende ad ‘occultare’ il vero valore del presidio d’emergenza” (AUDIO)

Postazione 118 Diamante, Oliva: “Asp tende ad ‘occultare’ il vero valore del presidio d’emergenza” (AUDIO)misericordia-diamante servizio ambulanza

DIAMANTE: MISERICORDIA, ABBANDONIAMO PERSONALISMI E SENTIMENTI NEGATIVI E MOSTRIAMO CAPACITA’ DI AGGREGAZIONE ED EFFICIENZA SOCIALE

SERVIZIO AMBULANZA

CONGREGAZIONE DI MISERICORDIA DIAMANTE SERVIZIO AMBULANZA

Appello dell’associazione cattolica di Diamante.

In questa Settimana Santa, viene lanciato con vigore dalla Congregazione di Misericordia di Diamante e dai suoi volontari impegnati da anni nell’offrire servizi essenziali e di estrema necessità alla collettività; il tutto tra numerose difficoltà e ostacoli spesso provenienti non dalla particolare complessità dei servizi prestati ma dal contesto sociale in cui essi sono offerti. “Tutta una serie di episodi spiacevoli che, nel corso di circa un anno, hanno avuto come esito finale tristi eventi, dovrebbero portare tutta la popolazione locale a rivedere il proprio approccio e la propria posizione nei confronti di una associazione che, in circa dieci anni di vita, ha solo attratto su di sé critiche, malumori, maldicenze e sentimenti di negatività fini a sé stessi. Nell’ultimo anno sono stati molteplici gli episodi che avrebbero dovuto richiamare l’attenzione sulla preziosità di un servizio d’emergenza nella propria città, dell’utilità sociale e collettiva di avere un soccorso immediato, pronto, efficiente, permanente. – si legge in una nota – Sono stati numerosi i tristi accadimenti dei quali la popolazione perde memoria immediatamente o che accetta con rassegnazione passiva quasi come in uno spettacolo a cui si assiste inermi; pensiamo, ad esempio, al malore che ha colpito don Leonardo Aloise il quale, se soccorso prontamente, avrebbe certamente subito minori danni avendo maggiori possibilità di sopravvivenza; pensiamo a malori improvvisi di nostri concittadini, ad incidenti stradali occorsi nel nostro territorio, ad episodi che hanno richiesto la presenza di ambulanze del servizio sanitario pubblico il cui intervento è, per motivi organizzativi, sempre intempestivo richiedendo lunghi tempi di attesa. I nostri volontari, negli anni, hanno effettuato migliaia di interventi riuscendo ad garantire il soccorso anche in situazioni di estrema emergenza e gravità, eppure l’attenzione cittadina, della popolazione e dell’amministrazione comunale, si è sempre concentrata sulla ricerca di motivi cui appigliarsi, anche se inesistenti. Ciò in un gioco apparentemente distruttivo dell’immagine di chi continuava a prestare soccorso ma inconsapevolmente distruttivo di un servizio di vitale importanza per tutti. I benpensanti che, spesso, hanno espresso un positivo, lodevole ed obiettivo giudizio sul nostro operato, hanno altrettanto spesso deciso, in un religioso atteggiamento omertoso, di non assumere un’aperta posizione difensiva che spezzasse il perverso gioco della critica e denigrazione continua; omertà nata forse anche nella consapevolezza che, frequentemente, tale denigrazione trovava la originaria fonte in altri e dubbi ambienti che hanno da sempre considerato la nostra associazione un ostacolo all’espansione dei loro interessi economici e delle loro intenzioni di monopolizzare il settore. Non siamo mai riusciti a dare una motivazione al perché di tale atteggiamento popolare; in altre regioni la popolazione, anche del più piccolo paese di campagna, si stringe attorno all’associazione che sente propria in quanto da essa può dipendere la vita di tutti; in Calabria tutto va in direzione opposta in uno sforzo costante di distruzione degli altri e così anche di sé stessi. In questo tempo di quaresima e di conseguente profonda riflessione spirituale, essendo noi una associazione di stampo cattolico cristiano, ci sentiamo in dovere di citare le parole di Papa Francesco, pronunciate nella sua prima omelia: <<Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio>>. Viene, pertanto, spontaneo avanzare un invito a tutta la popolazione: abbandoniamo personalismi e sentimenti negativi e mostriamo capacità  di aggregazione ed efficienza sociale nello spirito di una nuova Pasqua di resurrezione sentendoci tutti uniti in un contesto di quotidiano aiuto reciproco nel nome di Cristo risorto. Auguriamo a tutti una felice Pasqua.”