Congregazione di Misericordia Diamante Onlus

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ASP COSENZA, ANCORA BOICOTTATA LA MISERICORDIA DI DIAMANTE

L’avv. Oliva: Oliverio a quale legalità si riferisce sulla stampa?

Continua la campagna di boicottaggio della Misericordia di Diamante da parte dell’Asp di Cosenza in persona del suo direttore generale Mauro affiancato in tutta questa vicenda, in modo inevitabile visto il suo ruolo, dal direttore della centrale operativa 118 Borselli. L’ennesimo atto, che conferma quanto da diversi mesi viene denunciato dai vertici dell’associazione di Diamante, è rappresentato dall’affidamento ad altra associazione della postazione estiva 118 di Scalea; fin qui potrebbe anche apparire normale o quasi se non fosse che questa associazione, addirittura di un paese silano, è distante da Scalea oltre 100 km e già garantisce nella zona dell’hinterland cosentino altra postazione. Da quanto si apprende nell’affidare tale incarico estivo la Misericordia di Diamante non è stata assolutamente convocata nè contattata dai vertici dell’azienda sanitaria cosentina nè dai vertici della centrale operativa 118 di Cosenza nonostante la sua disponibilità sia stata ufficializzata mediante atti formali già a decorrere dal novembre del 2016, data di scadenza della convenzione per la gestione della postazione 118 di Diamante.

“Quanto noi stiamo denunciando da diversi mesi trova, giorno dopo giorno, sempre più riscontro e riprova nei continui atti e nelle continue azioni da parte della direzione generale dell’Asp di Cosenza che vanno tutte contro la nostra presenza e il nostro servizio sul territorio.

Quale altra prova è necessaria per dare una connotazione precisa a tale atteggiamento, a dir poco vergognoso, da parte del direttore Mauro inquadrandolo in qualche fattispecie penale?

Alta professionalità del nostro personale e precisissima organizzazione della nostra struttura per i vertici aziendali non hanno alcuna importanza ma a quanto pare tutti i loro sforzi e le loro energie convergono verso un solo obiettivo che è quello di fare fuori ed escludere dal circuito del 118 la Misericordia di Diamante. Tutto questo nel silenzio di quei politici che dalla mattina alla sera sbandierano legalità additando sempre l’avversario come corrotto e incline ad inciuci di diverso tipo.

Tutti sordi e ciechi, intenti alle spartizioni interne, a quanto accade nell’azienda sanitaria di Cosenza che ormai da tutti i lati viene definita come una delle peggiori non solo della Calabria ma d’Italia. Ogni giorno, infatti, si leggono articoli sulla stampa nazionale e locale in tal senso ma non si ha il benché minimo cambiamento soprattutto da parte del governatore Oliverio che cerca in ogni modo di affermare la propria estraneità a qualsiasi forma di irregolarità, illegalità, scorrettezza amministrativa, che riguardi la sua gestione regionale e della sanità calabrese mentre tace su quanto avviene nell’azienda sanitaria di Cosenza che è la sua provincia di provenienza. – ancora incalza l’avv. Oliva presidente dell’associazione – Ancora teniamo alla guida dell’ASP un soggetto definito dal tribunale di Cosenza depresso; teniamo alla guida della centrale operativa 118 un medico condannato per omicidio colposo e che ricopre quel ruolo non in seguito a concorso, come per legge, ma su incarico continuamente rinnovato; ritardi nei soccorsi dei quali non importa a nessuno; personalismi ai limiti della legalità che sembrano essere normali nella gestione di una azienda sanitaria pubblica. Questa è la sanità di Oliverio e dei suoi uomini? Questo è l’esempio della correttezza che vuole propinare e proporre pubblicamente a tutti; ma quale?  Non quella che risponde ai quattro codici della repubblica italiana e a canoni etici universali.

Siamo pronti a riferire all’autorità giudiziaria ogni particolare che riguardi l’organizzazione del 118 sul territorio dell’ASP, ogni dettaglio che possa servire a conoscere e a far chiarezza su quanto di competenza della magistratura”

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